|
|
 |
 |
|  |
| Pettirosso |
PETTIROSSO
Ordine: Passeriformes
Famiglia: Turdidae
Nome scientifico: Erithacus rubecula
Carta d'identità
è un piccolo uccello, di dimensioni lievemente inferiori a quelle di un passero (la lunghezza totale del corpo è di 14 centimetri per un peso di 16 grammi), paffuto e apparentemente privo di collo. Riconoscibile per il petto, la faccia e la parte della fronte di colore arancione. Le restanti parti superiori del corpo sono di colore bruno olivastro, quelle inferiori chiare, quasi bianche. Le penne più esterne delle ali (remiganti primarie) sono di colore scuro. Gli occhi sono grandi e il becco nero appuntito. In inverno il pettirosso appare paffuto, poiché arruffa le piume per cercare di mantenere il più possibile il calore corporeo. A differenza degli adulti, i giovani presentano una livrea macchiettata, color marrone e si riconoscono dai giovani di codirosso per la coda color bruno scuro anziché castano-rossiccia.
Abitudini
Il Pettirosso è legato a giardini, siepi, boschi di latifoglie con sottobosco. In questi ambienti la specie nidifica a partire da marzo, costruendo in prossimità del suolo un nido a coppa, costituito da erba, foglie morte e muschio. Le covate, anche due in una stagione riproduttiva, sono formate da 5-7 uova.
L'alimentazione avviene perlopiù al suolo dove il pettirosso va alla ricerca di ragni, insetti e delle loro larve. Nella stagione autunnale e invernale, la dieta viene integrata con molluschi e bacche. Il volo è basso e ondeggiante.
Durante l'inverno è facilmente osservabile in pianura ed in ambiente urbano, dove molti individui trascorrono i mesi più freddi per poi tornare in primavera verso i luoghi di nidificazione (più a nord o a quote più elevate). Il comportamento di questa specie è piuttosto curioso e confidente. Alcuni individui che frequentano giardini pubblici e privati spesso si avvicinano anche a pochi metri dalle persone e possono far visita ai balconi dei palazzi.
La specie difende il territorio con il canto ed esibendo la macchia rossa sul petto. Il pettirosso è territoriale anche in inverno, è quindi facile sentirlo gorgheggiare in questa stagione in città. Il canto melodioso, con gorgheggi interrotti da trilli metallici, viene emesso dal folto della vegetazione o dai rami più esterni degli alberi. Questa specie in natura inizia a cantare molto presto la mattina, prima dell'albeggiare, alcuni individui che si trovano in città in presenza di illuminazione artificiale possono cantare anche nel corso della notte.
|
|
 |
|
|
 |
|